Problematiche
Il grave degrado apportato da animali ed insetti infestanti
Legni compromessi, uccelli che invadono ed imbrattano, acari zecche e cimici che colonizzano le case
Tarli
Si diffondono generalmente per la vicinanza con oggetti e manufatti lignei inquinati da tale insetto. Le sue larve si nutrono di legno e di altri materiali a base di cellulosa.
Il ciclo di vita si compie in 3 fasi: deposizione dell'uovo dall'adulto, stato larvale (che si nutre del legno su cui l'uovo viene deposto), stato adulto in cui la larva diviene farfalla e deposita nuove uova su altri legni per ricominciare il ciclo.
I danni variano a seconda dei legni, dell'età degli stessi e dall'entità del problema e possono essere anche imponenti e devastanti.
Per il mobilio si può avere uno stato di devastazione strutturale fino allo sfarinamento totale di intere parti.
Per le strutture come le travature e i materiali portanti, si possono avere crolli, cedimenti o avvallamenti dovuti all'alleggerimento eccessivo del materiale scavato.
Termiti
Contrariamente a quanto si possa pensare, le termiti sono presenti anche in Italia e sono tipicamente annidate nel legno dei nostri boschi, nei giardini e nelle nostre case. Sono piccoli insetti, che si nutrono di tutti i materiali cellulosici che trovano e, vivono in colonie molto numerose simili alle formiche.
Anche queste possono provocare ingenti danni soprattutto perché sono difficili da individuare.
La loro presenza può infatti passare inosservata per anni e comunque fino alla sciamatura annuale, quando migliaia gli individui alati lasciano in massa il proprio nido per formarne di nuovi.
Se non vengono scoperte in tempo, ci si accorge di questa invasione solo al momento del palesarsi del cedimento o del danno. A differenza del tarlo lascia meno rosume e solitamente non si sente rosicchiare nei periodi di silenzio notturno.
Piccioni
Un comune uccello urbano invadente e sporco è solitamente il piccione, ma nelle città possono essere anche cornacchie, storni e molti altri uccelli che preferiscono il tepore cittadino al freddo delle campagne.
L'esemplare in sè non produrrebbe grande danno, ma l'elevato numero di esemplari che svolazzano, defecano e si accoppiano annidandosi su insenature, balconi, sottotetti e buche aperte degli edifici, apporta problemi igienico-sanitari veramente seri.
Acari
Gli acari sono insetti di piccole dimensioni suddivisi in numerose specie parassite temporanee o permanenti di animali e vegetali. Possono avere un apparato boccale adatto a scavare, succhiare o pungere e sono responsabili di infestazioni con conseguenze spesso gravi per la nostra salute. La riproduzione avviene generalmente con la deposizione delle uova, da cui nascono le larve che poi diventano individui adulti.
Per l’uomo molte specie di acari possono essere causa di fastidiose e gravi forme di allergie che vanno dal semplice starnuto, alla rinite cronica, a episodi asmatici, fino a provocare orticaria e dermatiti.
Si nutrono di forfora umana e polvere organica (costituita da epidermide morta). Nell’ambiente domestico si riproducono e vivono allegramente nei materassi (la temperatura e l’umidità prodotta dal sudore nel letto rappresentano condizioni che ne favoriscono la crescita), nella moquette, nei tappeti, nelle coperte di lana, nei cuscini, nei piumoni, nelle tende, nei divani, nei libri e nei peluches.
Le particelle allergizzanti sono i loro escrementi che si liberano nell’aria e vengono inalati. Gli acari sono perciò tra i primi responsabili dell’insorgenza di allergie respiratorie (riniti allergiche croniche e asma bronchiale), ma possono causare anche dermatiti.
L’eliminazione completa di questi insetti è quasi impossibile, ma tentare di ridurne la presenza eliminando tutto ciò che può considerarsi un ricettacolo di polvere è sicuramente il primo provvedimento per migliorare i disturbi legati a tali patologie.